L’OMAN E LA GRANDE MOSCHEA DEL SULTANO QABOOS

Siamo in Oman, il sultanato più tollerante della penisola arabica. Fino a qualche tempo fa pochi lo conoscevano e pochi decidevano di fargli visita, preferendo le confinanti Abu Dhabi e Dubai, ben più note soprattutto per il loro lusso. Oggi questa splendida destinazione è sempre più gettonata, complice la maggiore tolleranza verso gli stranieri da parte della popolazione residente che appartiene alla corrente minoritaria islamica ibadita, a fianco di sciiti e sunniti. Nella storia dell’Oman, l’ibadismo ha avuto un ruolo fondamentale e ha spinto il sultanato ad adottare da sempre un comportamento più accomodante verso le altre forme di religione e di Islam.

Detto ciò, anche in questo meraviglioso paese si prega nelle moschee e qui ne possiamo trovare tantissime e di diversa estrazione: grandi, piccole, ricche, povere, essenziali. Ma chiunque abbia il piacere di vederle, non può non concordare sul fatto che sono tutte splendide con le loro cupole e le loro stupende facciate illuminate, gli interni pieni di tappeti meravigliosi e lampadari stupefacenti, e la pulizia maniacale che vige al loro interno.

LA GRANDE MOSCHEA DEL SULTANO QABOOS

Stiamo parlando della moschea più importante di tutto il paese, situata nel cuore di Muscat, la capitale. Il turista che arriva in Oman e si reca a Muscat, viene attirato da questo magnifico edificio, che come tutto qui, possiede i colori del deserto, della terra e delle valli omanite. Questi colori e la sua grandezza, fanno sì che risplenda alla luce del sole e si illumini di magia con le luci della notte.

La moschea è stata donata al popolo e all’Oman dall’amatissimo sultano Qaboos. Scomparso nel 2020, egli ha modernizzato l’Oman, trasformandolo in un luogo dove la povertà è stata sostituita da un buon grado di benessere. I 50 anni di illuminato sultanato di Qaboos, hanno portato alla costruzione di strade, scuole, ospedali e grandi palazzi, hanno catapultato il paese verso il mondo esterno e gli hanno conferito un continuo status di neutralità e rispetto verso il Golfo e gli altri paesi adiacenti. Senza contare l’avvio ad una significativa apertura al turismo mondiale.

La gigantesca moschea è stata costruita in 6 anni di lavoro, è stata inaugurata nel 2001, può contenere in tutte le sue parti fino a 20.000 fedeli ed è l’unica in Oman ad accogliere anche chi non è musulmano e le donne.

LA MOSCHEA QUANDO ARRIVI

Per raggiungerla dal centro città, ci si deve districare nel caos del traffico cittadino, ma quasi giunti al sito, si viene ipnotizzati proprio dal maestoso edificio e dalla sua cupola dorata. La Grande moschea di Muscat infatti, si vede già dalla strada e la sua eleganza e sobrietà appagano subito il visitatore non abituato alla vista di queste splendide costruzioni. Il parcheggio adiacente è immenso e una volta entrati ci si immerge nella magia e nel fascino di un luogo che catalizza spiritualmente chiunque. Giardini fioriti, fontane, palme, il marmo e la pietra circondano e stimolano ognuno dei 5 sensi.

L’architettura della Grande Moschea, come balza subito all’occhio, è un’interessante ed equilibrata mescolanza di fattori islamici tradizionali ed elementi più moderni. Come previsto dall’usanza omanita, la moschea è leggermente sopraelevata rispetto al manto stradale, cosa che le dona un’ulteriore eleganza ed aspetto sontuoso. Il colore accecante che inonda quando si entra nel suo piazzale è stupefacente, così come la pulizia di ogni angolo. Possiede i 5 minareti ad espressione dei 5 pilastri dell’Islam visibili da ogni parte della città, e quasi 250 metri di corridoi che, avvolgendola come un mantello, la suddividono in sale decorate. A perdita d’occhio ci sono poi le cupole e l’ingresso vero e proprio alla grande sala di preghiera.

Prima di entrare a pregare, ci si reca nelle fontane dove con un rituale ben preciso i fedeli si purificano lavandosi. Uomini e donne si purificano e pregano in zone separate. Per entrare anche solo a visitarla, si devono posare le scarpe in appositi scaffali e le donne devono coprirsi il capo con un foulard.

LA MOSCHEA QUANDO ENTRI

La sala di preghiera più grande, è quadrata. Al suo interno possono comodamente trovare posto più di 6.000 fedeli. Diverse cose colpiscono il visitatore quando entra.

LA CUPOLA CENTRALE: alta 50 metri si innalza dal pavimento grazie a 4 pilastri marmorei, è completamente costituita da elementi decorati in vetro e porcellana ed elementi lignei che donano all’insieme un suggestivo aspetto

LE PARETI: completamente rivestite di marmo bianco con decorazioni grigio chiaro, grigio scuro, verde sono finemente completate da motivi geometrici, floreali e in alcuni punti recano versetti del Corano e i nomi di Allah

IL TAPPETO: questo magnifico tappeto persiano con i suoi 4.200 metri quadrati e il peso di 21 tonnellate, è uno dei più grandi al mondo, è stato tessuto a mano da 600 donne iraniane ed è tinto in gradazione da 28 colori di origine vegetale

IL LAMPADARIO CENTRALE: costituito interamente da cristalli Svarowsky, pesa oltre 10 tonnellate e viene pulito sistematicamente a mano da silenziosissimi e abilissimi addetti

IL CORRIDOIO: è il corridoio laterale che tra i vari interni ospita una biblioteca invidiabile con più di 20.000 testi di cultura, scienza ed islamismo e una sala riunioni

CONSIGLIO GENUINO

Nonostante l’Oman sia un paese molto tollerante, è buona norma rispettare la religione musulmana che lo caratterizza. Quando ci si reca in questi luoghi indossare sempre un abbigliamento consono. Le temperature sono alte ma io ho sempre indossato camicette leggere e con maniche lunghe e pantaloni lunghi senza patire il minimo fastidio: se loro si coprono un motivo ci sarà e in questo modo si è pronti per ogni evenienza e necessità. Per entrare nella Moschea ad ogni modo ogni donna deve sempre indossare almeno un foulard sulla testa. E se non lo aveste dietro, nessun problema: all’ingresso affittano abiti consoni!

Entrare nella Grande Moschea è un’esperienza fantastica: ciò che colpisce veramente oltre alla grandiosa bellezza artistica, sono il rispettoso silenzio e la pace che si percepiscono subito. Persino gli uomini addetti alle pulizie dei magnifici lampadari non fanno rumore all’interno delle sale preghiera.

La Grande Moschea del Sultano Qaboos è grande, anzi grandissima, di lei ci ammaliano l’architettura, la ricchezza e la preziosità delle parti che la compongono. Ma è bene non dimenticare che è anche il centro religioso, scientifico e culturale islamico per eccellenza, quindi il luogo ideale per entrare in contatto con questa religione e riconoscerne il suo ruolo fondamentale nell’ordine mondiale. Essendo visitabile anche da donne, direi che è un’occasione da non perdere.

Visitate l’Oman e rimarrete senza fiato.

Text and Images by Orietta Renaudo, April 2021

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